Fratture dello scafoide

COSA SONO LE FRATTURE DELLO SCAFOIDE?

Sono le fratture più frequenti tra quelle a carico delle ossa che costituiscono il “carpo”, la parte centrale del polso che si articola prossimalmente con il radio e l’ulna e distalmente con i metacarpi. La causa più frequente di frattura dello scafoide è una caduta con la mano in iperestensione. La frattura di scafoide carpale colpisce per lo più i giovani adulti, in particolare se dediti ad attività sportive ed è prevalente nel sesso maschile. Per la sua particolare vascolarizzazione, lo scafoide carpale può andare incontro ad un ritardo di consolidazione o ad una vera e propria mancata consolidazione, nota con il nome di pseudoartrosi. L’esame Rx standard per scafoide con proiezione obliqua e l’ultima generazione della Tac “ cone beam “ ad alta risoluzione e bassa esposizione radiologica, consentono di studiare con più accuratezza la frattura sul piano sagittale e di monitorare anche l’evoluzione del processo di consolidazione..

 
 

Sintomatologia

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I sintomi possono includere dolore a livello del polso (in particolare in corrispondenza della cosiddetta tabacchiera anatomica, depressione cutanea che si trova alla base dorsale del pollice) ed in regione volare del polso, accompagnati a volte da un rigonfiamento in stessa sede e limitazione funzionale. I sintomi si possono presentare in maniera importante o molto tenue portando in alcuni casi anche a un non riconoscimento della frattura che può avere conseguenze molto serie come la “pseudoartrosi”.

 

Trattamenti

 

Trattamento conservativo

In caso di una frattura composta, senza spostamento dei frammenti ossei, mediamente è necessaria una immobilizzazione in gesso che va dalle 4 alle 6 settimane circa per ottenere la guarigione.

Trattamento chirurgico

In caso di fratture scomposte o se il paziente ha alte richieste funzionali vi è indicazione all’intervento chirurgico che consiste nel riposizionare e comprimere i frammenti ossei nella posizione corretta (riduzione) per poi fissarli in tale posizione (sintesi). Il mezzo di sintesi comunemente utilizzato nella frattura di scafoide e la vite. In caso di frattura composta, la sintesi percutanea è sicuramente il trattamento più in voga e consiste nella possibilità di stabilizzare la frattura con una vite inserita nell’osso attraverso la cute sotto controllo radiografico. Il trattamento chirurgico sarà invece sempre a “cielo aperto” nelle fratture di scafoide più complesse. Dopo l’intervento chirurgico è necessario un periodo di immobilizzazione in tutore fino alla consolidazione della frattura cui seguirà un’adeguata fisioterapia al fine di recuperare la funzionalità del polso e della mano.

 

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