Compressione del nervo ulnare

COS’È LA COMPRESSIONE DEL NERVO ULNARE?

La sindrome del canale cubitale è la seconda causa più comune di neuropatia da compressione di un nervo periferico dopo la sindrome del tunnel carpale alla mano ed è dovuta alla compressione del nervo ulnare nel suo passaggio attraverso il canale cubitale, una struttura localizzata nella parte interna del gomito. Sebbene il nervo ulnare possa essere compresso in più punti durante il suo decorso, la compressione si verifica nella maggior parte dei casi a livello del gomito, perchè prima di immettersi nel canale cubitale diviene molto superficiale. Il nervo ulnare fornisce la sensibilità tattile alla parte esterna della mano (4° e 5° dito) e garantisce la motricità a livello dell’avambraccio a numerosi muscoli flessori del polso e delle dita a livello della mano. La sindrome del canale cubitale nella maggior parte dei casi è idiopatica ovvero non ha una causa specifica; ad ogni modo è determinata da un aumento di pressione all’interno del canale cubitale e le cause possono essere molteplici: Fattori occupazionali (gesti ripetitivi durante l’attività lavorativa), traumatismi delle parti molli, instabilità del nervo ulnare, versamenti articolari, artrosi, gangli, cisti, pregresse fratture o lussazioni articolari e traumi diretti sulla parte interna del gomito che determinano verosimilmente una “scossa elettrica” con intorpidimento del 4° e 5° dito.

 
 

Sintomatologia

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I sintomi più comuni nelle fasi iniziali sono rappresentati da intorpidimento e lievi parestesie (alterazione della sensibilità) di anulare, mignolo e parte esterna della mano e da un intenso bruciore sul versante mediale del gomito, dell’avambraccio e della mano, che si manifestano durante l’esecuzione di movimenti in cui è mantenuta a lungo la posizione di flessione del gomito (telefonare, guidare, scrivere etc..) che generalmente scompaiono gradualmente quando il gomito viene esteso. Tardivamente compaiono debolezza muscolare e deficit di forza prensile fino alla paralisi ed atrofia dei muscoli della mano.

 

Trattamenti

 

Trattamento chirurgico

Il trattamento chirurgico è riservato alle neuropatie che non traggono beneficio dal trattamento conservativo e che sono associate a debolezza muscolare; consiste nella liberazione del nervo (neurolisi) tramite sezione del tunnel cubitale a livello del tetto fibroso al fine di diminuire così le compressioni esterne. L’intervento chirurgico può prevedere la decompressione in situ (il nervo ulnare viene decompresso e lasciato nella sua sede anatomica) o con trasposizione (il nervo ulnare viene spostato al di sotto dei muscoli epitrocleari). Dopo l’intervento chirurgico, soprattutto in caso di trasposizione, può essere posizionato un tutore e successivamente si può iniziare la fisioterapia per il recupero graduale dell’articolarità del gomito ed il rinforzo dei muscoli innervati dal nervo ulnare.

Trattamento conservativo

I pazienti che presentano sintomi lievi o moderati, non associati a deficit motori sono candidati ad un trattamento conservativo che include l’immobilizzazione dell’articolazione con tutore, farmaci antinfiammatori non steroidei, neurotrofici e fisioterapia; la correzione di atteggiamenti e posture scorrette o posizioni ripetitive sul luogo di lavoro possono sicuramente prevenire le recidive.

 

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